Il compleanno della mamma

So di aver sempre ammirato la sua forza, la sua coerenza, la sua determinazione. So di aver spesso invidiato le sue certezze, la sua capacità di distinguere così facilmente il bene dal male.
So di non aver ereditato la sua naturale vocazione all’ordine e alla pulizia, tanto da aver rinunciato al confronto con lei.
So di averle spesso conteso l’uomo che entrambe amiamo, anche se in modo diverso.
So che a volte sono stata con lei troppo severa. So di averla provocata spesso: di aver sfidato la sua pazienza, le sue idee, la sua femminilità, il suo modo di essere e di amare. So di averla qualche volta ferita.
So di assomigliarle anche: la professionalità; la sbandierata indipendenza; la capacità di guardare alla sostanza delle cose;  il modo diretto di parlare; l’ostinazione a voler sempre fare tutto;  una certa capacità di amare, a volte ironica e distaccata, ma senz’altro incondizionata.
La mamma è sempre la mamma, ieri è stato il suo compleanno, e da qui, da qualche chilometro di distanza ho pensato che la donna che sono nel bene e nel male, la devo a lei.

Commenti

  1. I rapporti tra madre e figlie non sono mai facili. E troppe cose si capiscono da adulte, quando le mamme cominciano e essere "persone", e non solo le factotum di casa.

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  2. è vero la mamma è sempre la mamma, nel bene e nel male e noi figlie lo capiamo solo da mamme.

    ps. benvenuta a Casa Lellella! mettiti pure comoda e fai come se fossi a casa tua :)

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  3. @Anonimo. E' stato così anche per me. Dopo che mi sono sposata mia madre èp come se avesse cambiato volot. E' diventata più umana, e più fragile ai miei occhi. Prima era solo una roccia.

    Benvenuta a te, Lellella... è un onore averti qui.

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