Signora Lia

Se nella stessa mattinata bisogna mettere i festoni, gonfiare i palloncini, preparare la tavola, infornare le torte, farsi il manicure, pensare a un pranzo frugale ma esistente,
e se nella stessa settimana si é comprato il lampadario, fatto il regalo all'unenne, e uno piccolo piccolo alla Bimba quattrenne, comprato il comprabile per la festicciola,
per il parrucchiere non rimane poi un gran budget.

In poche parole non se ne parla per ora di tornare dal principe dei parrucchieri, e Corie ha cercato di sostituire il suo povero parrucchiere trasmigrato/ chiuso (ancora non si é capito) con un altrettanto povero parrucchiere.

Perciò la mattina della  festicciola di Bimbo scende di casa per un giretto perlustrativo nel quartiere cercando qualcuno che le facesse una messa in piega rimanendo a 1 sola cifra di euri.
E tra un negozietto e l'altro, ha trovato una porta di legno con vetrata opaca, e una scritta: Coiffeur Lia.

Entra fiduciosa. La tariffa é di quelle giuste.

Carta da parati color rosa pastello, attacapanni di legno, poltrone di stoffa un po' sfondate, la collezione di Epoca, quattro signore sulla settantina con i bigodini sotto il casco per capelli. Clientela tra i 50 e i 70. Radio Italia anni '60 a tutto volume.

E  Lia. Età indefinibile ma assolutamente in tono con la sua clientela, grembiule bianco, forbici in mano. Canta a squarciagola "Bastardo" della Tatangelo. E questo è di gran lunga il particolare più moderno di questo  pittoresco posto, fermo al 1960 circa.

In ogni caso, mezz'ora dopo (é questo il bello dei parrucchieri poveri) nonostante i legittimi timori, Corie era fresca e pettinata, e non assomigliava a Jane Russell.

Neanche a Marylin, però. :(


Commenti

  1. anche a me è capitata un'avventura simile, ma non ha avuto un lieto fine, diciamo che la mia testa assomigliava più ad un uovo!!!

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  2. @Caia: in effetti non avrei dovuto provare il giorno del primo compleanno di mio figlio, ma i mie capelli peggio di come li faccio non possono diventare!

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  3. ti ho risposto da me...
    ma che ridere questo post! Mi piace molto. =) E sono contenta di sapere che sei mia conterranea =) E auguri per il piccolo!

    A presto.

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  4. Eh, ma vogliamo LA FOTO!! Così non vale, non te la cavi mica! Senti, anche io prima di rinunciare per sempre al parrucchiere (tanto con i capelli che mirtrovo non si capisce nemmeno che me li taglio da sola)andavo alla ricerca di quelli sfigati, di quelli con l'offerta speciale, di quelli con lo sconto studenti... l'errore grosso l'ho fatto quando mi sono affidata a una signora simile alla tua per preparare degnamente la mia testa al matrimonio di una mia grande amica di vecchia data. Allora sì che ci ho guadagnato una buona trentina d'anni! Tutta saggezza, eh! un affarone!

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  5. Cara Suster, che sei forte!
    Possiamo fare amicizia su FB, lì ci sono un sacco di foto !

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  6. Che brava che sei,descrivi con attenzione ed ironia,mi piace molto tutto quello che ho letto...alla fine a chi assomigliavi?.Forse alla Carrà?.Conosco bene questi piccoli coiffeurs fermi nel passato, dove, bene che ti va, ti lisciano la frangia e fanno boccoli verso l'esterno...ahhh dimenticavo il mitico casco,però i prezzi sono contenuti e le padrone di negozio hanno un non so che di genuino e gentile.

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  7. Ciao Lilybets, benvenuta! sì, forse la Carrà poteva essere un paragone calzante ...
    la signora Lia si è coquistata una cliente,anche se, vista la frequenza con cui vado dal parrucchiere, non farà affari d'oro con la sottoscritta ...

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Due chiacchiere con Corie ....:

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