La promessa sposa del mercante di tè, Janet Macleod Trotter

Titolo: La promessa sposa del mercante di tè
Autore: Janet Macleod Trotter
Pubblicazione: Milano : Newton Compton, 2015
Pagine: 390

Ambientato tra la Scozia e l'India negli anni '20, ha per protagoniste due giovani donne, Sophie e Tilly. Cugine e amiche, ingenue e appassionate, entrambe seguono i loro mariti in India, anche se in zone completamente diverse, e affrontano insieme le speranzose aspettative matrimoniali dell'una e i primi tempi della vita matrimoniale dell'altra.
Le seguiamo nelle loro incertezze, nelle loro prime confusioni d'amore, nei loro ingenui entusiasmi, e facciamo il tifo per le loro storie avventate, per le scelte un po' precipitose e incoscienti, e sperando che vada loro tutto bene.
Inaspettatamente la cugina più timida, più insicura, sognatrice, appassionata di lettura (molto belle le citazioni della letteratura dell'epoca), trova nel matrimonio un porto sicuro: quel giovane che sembrava scontroso e antipatico, si rivela un marito appassionato e affettuoso.
Ed ecco Sophie, coraggiosa, bellissima, con un passato che da solo conquista le nostre simpatie: i genitori muoiono in circostanze misteriose in India nel giorno del suo sesto compleanno, lasciandola sola, salvata per caso e riportata in Scozia, dove cresce con la zia Amy.
Ed è proprio a Sophie che il viaggio in India riserva la parte più dura. Il matrimonio non è quello che lei si aspettava: suo marito, quel bel giovane brillante e ambizioso che l'aveva così facilmente conquistata, si ammala spesso, e si rivela più appassionato del lavoro che di altro.
A complicare le cose le attenzioni indesiderate del capo di Tam, e un sentimento nascente e prepotente per uno dei suoi migliori amici, di sangue indiano.
Mi sarei aspettata un gran romanzo d'amore, invece è la storia di una grande amicizia, quella tra le due cugine, ma soprattutto è un romanzo storico. La colonizzazione britannica dell'India non è solo la cornice della storia di queste due ragazze e dei loro matrimoni, ma è parte fondamentale della storia.
Le condizioni dei coloni, la mentalità dei britannici, i loro usi, le loro case, i loro svaghi, sono il cuore di questo romanzo.
Condisce il tutto l'appassionata scoperta della vera storia dei genitori di Sophie, che Tilly, spinta dall'affetto per la cugina, porta avanti con discrezione e determinazione, anche grazie all'aiuto del bibliotecario locale, e che arricchisce questa storia di un appassionante mistero.
Ho scoperto solo ora che si tratta del sequel di un altro romanzo che non conoscevo, La figlia del mercante di tè, ma non è detto che non ci ritorni. E secondo me ci aspetta una terza parte.

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