L'innocente, Alison Weir

Titolo: L'innocente
Autore: Alison Weir
Traduttore: Chiara Brovelli
Pubblicazione: Beat, 2015
Pagine:  442
⭐⭐⭐⭐

Ritorno ai Tudor.

Questa è la storia di Lady Jane Eyre, regina per soli 9 giorni (dal 10 al 19 luglio 1553), e rivale, suo malgrado, di Maria Tudor, meglio conosciuta come Maria la Sanguinaria. 
Una storia molto poco conosciuta, forse neanche accennata nei libri di scuola.
Lady Jane Eyre è la nipote di Mary Tudor, figlia di Enrico VII e sorella di Enrico VIII. Il sangue Tudor ne fa una possibile erede al trono, subito dopo i figli di Enrico. Sebbene la possibilità di arrivare alla corona sia lontana, l'ambizione dei genitori non conosce ostacoli. Pianificano per lei prima il matrimonio con Edoardo, figlio di Enrico, e non si arrendono di fronte all'impossibilità del progetto. Alla notizia della cagionevole salute di Re Edoardo, partecipano al complotto per rovesciare l'eredità di Enrico ed escludere la legittima erede, Maria Tudor, figlia di Caterina d'Aragona.
Lady Jane  sconta le conseguenze di questo cieco arrivismo. E' costretta ad una educazione rigida e impeccabile, che non ammette errori, sempre sotto il severo giudizio materno. 
Subisce un matrimonio che non desidera: sposa infatti Guilford Dudley, viscido e violento. Eppure non è una personalità passiva. E' una combattente. Dotata di grande talento intellettuale, prova a far sentire la sua voce e il suo parere, sfidando apertamente i genitori, le loro convenienze e il loro complottismo, il marito e la sua famiglia. Ne esce sconfitta, e le costa la vita.
Scritto da una storica, questo romanzo ci catapulta direttamente nel sedicesimo secolo:  vengono descritti minuziosamente abiti, gioielli, ambienti, abitudini e rituali della corte inglese. Molto ben tratteggiata la figura di Catherine Parr, ultima moglie di Enrico VIII, a cui è dedicata un'ampia parte, insieme a quella di Maria la Sanguinaria, ritratta come una donna ferma nella sua fede, ma di grande cuore, nonostante si sia piegata alla ragion di Stato; e poi le nuove idee protestanti che si fanno strada negli ambienti di corte,  e che Lady Jane abbraccia con fervore, le rivalità con i cattolici, e le congiure che ne conseguono, dando spazio a tutte le leggende intorno alla malattia del re Edoardo e sulla giovinezza di Elisabetta.
Il libro è molto ben documentato, c'è poco di romanzato, e questo qualche volta lo può rendere lento. Ciò che lo rende affascinante, invece, è il complicato momento storico che approfondisce in maniera accurata. Ogni personaggio ha il suo spazio per esprimere il proprio punto di vista, i propri i timori e le aspettative. Jane è una giovane donna di nuova fede protestante, che prova a imporsi con la sua personalità e la sua femminilità, che sconta con la sua testa la brutalità di un'epoca e gli errori di chi avrebbe dovuto proteggerla.

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