Quando arrivi chiama, Anna Mittone

 
Titolo: Quando arrivi, chiama
Autrice: Anna Mittone

Pubblicazione: Mondadori, 2019 
Pagine: 173

È mia figlia e, allo stesso tempo, una sconosciuta che spadroneggia in casa con modi che vorrei tanto sapere chi le ha insegnato. È disordinata, sgraziata, insolente e, allo stesso tempo, l'essere umano più prezioso della mia vita.

Onestamente non sarei riuscita a essere più sincera.

Mentre la Mittone raccontava delle monosillabiche risposte di questa insopportabile diciassettenne, delle sue improvvise e spiazzanti crisi di gelosia un minuto dopo aver alzato la bandiera dell'indipendenza, riconoscevo i primi (...) sintomi nella mia piccola adolescente.
Mi consolavo beata nel mezzo gaudio del mal comune, quando mi sono resa conto che mi stavo commuovendo. 
Non solo per la tragica storia che racconta, ma per come scava nel suo ruolo di madre, senza farsi sconti.

Emma è all'ultimo anno di Liceo, è diretta in Canada con la scuola per frequentare a Vancouver l'ultimo anno. Durante lo scalo all'aeroporto di Parigi si ritrova coinvolta in un attentato terroristico.  
Silvia, la madre, parte subito in macchina con il padre di un compagno della figlia appena conosciuto, e con il quale stava spensieratamente flirtando al bar quando arriva la notizia dell'attentato. 
 E lì cala il buio. 
La lucidità con cui, da questo momento, analizza la sua vita e il suo matrimonio, o meglio la sua separazione 

"Emma era la mia ferita aperta e sanguinante, l'amplificatore del dolore che non volevo sentire, il dito puntato contro la mia scelta. Stavo prendendo a picconate il suo piccolo mondo per ricostruireil mio e non facevo che chiedermi se avrebbe mai potuto davvero perdonarmi".

stride apertamente con il delirio comportamentale delle ore che precedono l'arrivo a Parigi. Silvia perde il lume della ragione, si colpevolizza, sbarella, si frena e poi si lascia andare, flirta, si pente, completamente preda dell'inquietudine e dell'ansia. 

Un romanzo breve che passa dall'ironia spregiudicata sulle madri ( e sulle figlie) di ultima generazione, raccontata con spassosa leggerezza al tormento delle ultime ore, che il lettore vive con la stessa ansia di Silvia. Un bel giro sulle montagne russe.




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