Allontanarsi, Elizabeth Jane Howard
Titolo: Allontanarsi
Autore:Elizabeth Jane Howard
Traduzione: Manuela Francescon
Pubblicazione: Milano : Fazi, 2017
Pagine: 670
Quarto capitolo della saga della famiglia Cazalet.
Il mio preferito finora.
La guerra è finita, e ognuno deve fare i conti con il ritorno alla quotidianità. La Grande Storia, fatta ancora di sacrifici, razionamenti, di un nuovo governo laburista e imperialista, fa da sfondo alla vicende del nostro clan.
La vita deve prendere una piega di normalità, pur con le ferite e le scottature della tragedia appena trascorsa.
I Cazalet dicono addio a Home Place, e già questo chiude un'epoca. Se finora la narrazione è stata corale per forza di cose, ora ognuno è protagonista della propria storia, della propria casa, delle sue amicizie.
Perciò, se fino al terzo volume, ho avuto ricordi confusi su chi faceva cosa, soprattutto tra i ragazzi, ora è tutto più chiaro (finalmente distinguo con chiarezza Teddy e Simon), e ritessendo le fila della storia, mi rendo conto che tanto del destino delle ragazze era già scritto.
Louise, Polly e Clary sono quelle che mi sono state più a cuore, fin dal primo libro. Protagoniste indiscusse di questo capitolo, le ho amate moltissimo per le loro belle speranze, per i loro assoluti amori, e ho pianto assieme a loro per le grandi delusioni che hanno dovuto affrontare e le cicatrici che le hanno segnate.
Di volta in volta pensavo cosa fosse meglio per ciascuna di loro,e la bravura della Howard è stata farmi accettare l'infelicità e il destino avverso di ognuna. Essì, perchè questa volta si soffre, e molto.
L'autrice si prende tutto il tempo necessario per far comprendere lo smarrimento di ognuno dei suoi personaggi. Sembra che il dolore sia un passo obbligato per la crescita di ognuno. Il dolore fa parte della vita, e anche se ho sofferto con le mie ragazze, alla fine le scelte fatte per sè mi riconciliavano con loro.
Meritevole l'evoluzione di Zoe, e commovente la lenta ripresa del matrimonio con Rupert.
Gli uomini, certo, rimangono un po' in ombra. Archie e Hugh sono quelli che escono trionfanti, l'uno per la sua lealtà, l'altro per la grande generosità. Edward inevitabilmente ne esce un po' ammaccato, ma per lo meno coraggioso.
E adesso non so se leggere direttamente l'ultimo o se temporeggiare con qualche altra lettura.L'idea di lasciare la grande famiglia mi mette un po' di nostalgia.
Autore:Elizabeth Jane Howard
Traduzione: Manuela Francescon
Pubblicazione: Milano : Fazi, 2017
Pagine: 670
Quarto capitolo della saga della famiglia Cazalet.
Il mio preferito finora.
La guerra è finita, e ognuno deve fare i conti con il ritorno alla quotidianità. La Grande Storia, fatta ancora di sacrifici, razionamenti, di un nuovo governo laburista e imperialista, fa da sfondo alla vicende del nostro clan.
La vita deve prendere una piega di normalità, pur con le ferite e le scottature della tragedia appena trascorsa.
I Cazalet dicono addio a Home Place, e già questo chiude un'epoca. Se finora la narrazione è stata corale per forza di cose, ora ognuno è protagonista della propria storia, della propria casa, delle sue amicizie.
Perciò, se fino al terzo volume, ho avuto ricordi confusi su chi faceva cosa, soprattutto tra i ragazzi, ora è tutto più chiaro (finalmente distinguo con chiarezza Teddy e Simon), e ritessendo le fila della storia, mi rendo conto che tanto del destino delle ragazze era già scritto.
Louise, Polly e Clary sono quelle che mi sono state più a cuore, fin dal primo libro. Protagoniste indiscusse di questo capitolo, le ho amate moltissimo per le loro belle speranze, per i loro assoluti amori, e ho pianto assieme a loro per le grandi delusioni che hanno dovuto affrontare e le cicatrici che le hanno segnate.
Di volta in volta pensavo cosa fosse meglio per ciascuna di loro,e la bravura della Howard è stata farmi accettare l'infelicità e il destino avverso di ognuna. Essì, perchè questa volta si soffre, e molto.
L'autrice si prende tutto il tempo necessario per far comprendere lo smarrimento di ognuno dei suoi personaggi. Sembra che il dolore sia un passo obbligato per la crescita di ognuno. Il dolore fa parte della vita, e anche se ho sofferto con le mie ragazze, alla fine le scelte fatte per sè mi riconciliavano con loro.
Meritevole l'evoluzione di Zoe, e commovente la lenta ripresa del matrimonio con Rupert.
Gli uomini, certo, rimangono un po' in ombra. Archie e Hugh sono quelli che escono trionfanti, l'uno per la sua lealtà, l'altro per la grande generosità. Edward inevitabilmente ne esce un po' ammaccato, ma per lo meno coraggioso.
E adesso non so se leggere direttamente l'ultimo o se temporeggiare con qualche altra lettura.L'idea di lasciare la grande famiglia mi mette un po' di nostalgia.
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Due chiacchiere con Corie ....: