L'ultimo regalo di Paulina Hoffmann, Carmen Romero Dorr
Ho dedicato gennaio alla letture sulla seconda guerra mondiale. Suggestionata dalla ricorrenza della Giornata della Memoria, ho voluto leggere la storia di quegli anni attraverso punti di vista differenti.
Mia sorella era rimasta affascinata dal suo recente acquisto in libreria, così ho scelto lo stesso libro: un argomento in più per le nostre telefonate mattutine.
E' la storia di due donne, divise da una generazione: una nonna e una nipote.
La prima, Paulina, ebrea, vive a Berlino l'orrore della guerra e della perdita del padre e dei fratelli. L'arrivo delle truppe sovietiche se possibile peggiora il clima di violenza che già si subiva, e insieme alla madre riesce a fuggire a Madrid, presso la famiglia di una zia.
La nipote, Alicia, orfana di madre, e duque cresciuta dalla nonna, avvocato affermato, fresca di divorzio, in piena crisi esistenziale, e in cerca di punti di riferimento.
Dunque, tra i libri letti questo mese sul nazismo questo è stato il più soft.
E non perchè non sia crudo nel racconto, o perchè manchino le sventure (ci sono, eccome), ma perchè ha troppi ingredienti che strizzano l'occhio al pubblico femminile. Mi è sembrato un romanzo commissionato sulla base di un certo genere di elementi:
- il legame tra nonna e nipote: come rimanere insensibili. Anche io ho ho avuto una nonna speciale, ebrea, che mi ha raccontato tantissimo di come è sopravvissuta alla guerra. L'ha persa cinque anni fa e ancora adesso mi manca il suo sguardo.
- la passione per la lettura: ho trovato questi riferimenti ai libri un mero ammiccamento al pubblico. Non sono molto funzionali alla storia. Nessun libro segna Paulina, nessuno le fa cambiare strada o idea.
- un pizzico di noir, un segreto incoffessabile: ci vuole sempre per far incuirosire il lettore
- il riscatto: nel periodo più buio, inaspettatamente si intravede la luce, e niente sarà più come prima.
Una lettura appassionante nelle parti che riguardano la Storia, più pretestuosa nelle vicende della nipote Alicia, un personaggio poco convincente.
Un romanzo divulgativo, che si fa leggere velocemente, un buon prodotto commerciale.
Autore: Carmen Romero Dorr
Traduzione: Enrica Badetta
Pubblicazione: Sperling & Kupfer, 2019
Pagine: 324
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