Mi sono divertito

L'ultima volta che abbiamo fatto la visita all'Inps, si è rifiutato letteralmente di entrare nella stanza della commissione. 

Uno spettacolino che, se mi avessero pagato per guardarlo, avrei potuto campare di rendita fino alla visita successiva.

Quel giorno di circa due anni fa, uscendo dall'Inps, si girò e mi disse: "Mi sono divertito".

Eccerto amore, anche la mamma, come no.

Questa volta la questione è stata un po' più delicata. Si è trattato dei denti.

Gugu ha il terrore di essere toccato, e in generale di tutto ciò che  è ospedale. Figuriamoci il dentista.

Eppure anche i bimbi speciali prendono le carie, nonostante si lavino i denti.

Il primo miracolo lo ha fatto il dentista della cittadina di mare: è riucito a fargli aprire la bocca e a fare la diagnosi. Il secondo lo ha fatto un dentista di Roma,  suggerito da un'amica dell'associazione, esperto proprio in pazienti non collaboranti.

Il fatto è che per curare i denti ci vuole o una grande collaborazione, o un'equipe di medici che operi in anestesia. In questo caso, è andata per la seconda. 

E così sabato Corie e Gugu sono partiti all'alba con Nonno S, armati di telefono e tablet, pronti all'uso  rinforzo o all'uso consolatorio, a seconda del caso. 

Anche Corie è partita armata di kindle. Con tutto quel tempo davanti, il giallo della Christie l'avrebbe iniziato e finito. E invece, credo sia stata il primo giorno dopo anni che non è riuscita a leggere neanche una riga. 

Sì, sta bene, è in buone mani, è per il suo bene, soprattutto starà molto bene dopo, ma le mamme rimangono mamme,  e le mamme partenopee, si sa, possono avere di picchi di sofferenza teatrale. Il talento per gli spettacolini Gugu l'ha preso dall'anima partenopea della madre.

Gugu è tornato dalla sala operatoria con quattro denti in meno, e la ferrea volontà di togliersi l'unico punto che il dottore gli aveva messo in bocca. Ancora sotto l'effetto dell'anestesia, il mio bimbo non si smentisce mai.

Una sola raccomndazione : potrebbe avere la nausea, evitare le cose calde a cena, o cibi duri. 

Alle 17 eravamo già a casa. Corie ha provveduto a fargli un bagnetto, i fratellini a coccolarlo un po'. Titubante, saggia il suo appetito con un bel piatto di polpette. Piatto ripulito senza colopo ferire.

Da quando c'è la pandemia, il sabato sera  a casa di Corie si ordinano pizze e Kebab.

Menomale che , nonostante l'indecisione, ne avevamo ordinata una anche per Gugu. 

"Che buona la mia pizza!"

Da come l'ha gustata, insieme a patatine e aranciata, direi che anche questa volta si è lasciato tutta la giornata alle spalle, e pensa solo a godersi la sua gioia. Sorride (sdentato). Si è divertito.


Eccerto amore, anche la mamma, come no.

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