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4321, Paul Auster

  Dopo 960 pagine lette, e una settimana di meditazione, arriva anche l'amara conclusione che un giudizio definitivo su questo libro non sono in grado di darlo. Sarà sempre un NI.  Ovviamente non è l'unico caduto in questa specie di limbo nel quale si perderanno le storie nelle quali qualcosa non ha funzionato, pur riconoscendone le qualità. Il timore è che sia l'ennesimo romanzo destinato inesorabilmente all'oblio. Lasciatemi dire, però, che dopo quasi mille pagine, rassegnarmi a tutto ciò è davvero chiedere troppo.  E allora, cominciamo dalle cose che mi sono piaciute: La genialata della struttura: seguire le sliding doors del nostro destino: 4 possibili noi che percorrono destini diversi. Naturalmente, a pagina 300 circa, ho capito che dovevo  a) prendere appunti b) cambiare l'ordine delle storie c) comprare il cartaceo (per fortuna c'erano gli sconti Einaudi) Assolutamente impossibile, per me, leggerlo in ebook. Ho avuto proprio bisogno, ogni tanto, di torna...

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