Efficaci consolazioni ancestrali

Ogni mamma ha il suo asso nella manica.

Gestire le delusioni dei bimbi non è facile, e quando la loro specialità è anche rigidità, di assi ce ne vogliono parecchi.

Uno dei pezzi forti di Corie è una ninna nanna. 

Fa più  o meno così:

Ninnà ninnà ninnà mio bel bambino,

tu dormi e io cucirò un vestitino

lo cucirò col filo bianco e rosa

e lo darò in regalo alla tua sposa

alla tua sposa che adesso è nata

e in braccio a mamma tua si è addormentata.

Non so esattamente che potere magico abbia questa filastrocca ancestrale (so per certo che mia nonna la cantava già a mio padre, e forse gliela cantava sua madre), ma di fatto lo convince spesso a conciliarsi nelle sue notti insonni, lo fa sentire al sicuro, riduce il pianto e lo aiuta a ricomporsi.


Dopo la terapia pomeridiana, abbiamo solo 1 ora e mezza  disposizione con la volontaria del servizio civile.

Generalmente andiamo al parco a giocare col monopattino, ma oggi fa davvero troppo caldo. E in così poco tempo, e con questa cappa di umidità, non è possibile neanche andare al mare.

Hanno aperto un centro commerciale non lontano da casa. Aria condizionata, Old Wilde west, patatine assicurate. Almeno spezziamo questo pomeriggio.

Corie dice a Gugu di mettersi le scarpe, e lui si aspetta ovviamente di andare al parco a giocare col monopattino.

Eh no, ma andiamo a mangiare le patatine, però.

"Torneremo al parco" mi dice. Ok, l'ha presa bene.

Centro commerciale. Old Wilde West chiuso. Il fast food del piano di sotto non ha né patatine né pizzette, né niente che assomigli a qualcosa che a Gugu possa piacere.

Intanto lui si era già seduto, pronto a gustare patatine e aranciata.

"Non ci sono patatine, amore, andiamo a cercarle in un altro posto." Dice Corie, pronta allo scoppio comportamentale.

E invece no. Gugu esce composto, canticchiando una canzoncina sottovoce. Mi avvicino, la riconosco.

"Mio bel bambino ... tu dormi e io cucirò..."

Ha imparato a consolarsi. Che tenerezza questo bimbo rigido e speciale.

Anche lui ha qualche asso nella manica.

Commenti

  1. Sono i superpoteri delle mamme, quelli per cui basta un bacetto per far passare la bua. Ai miei figli, ormai grandi, basta dire:”Non è niente, vero?” . Quanta tenerezza!

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  2. sì, qunado cominciano a crescere e atrovare le loro strategie di sopravvivenza è davvero commovente!

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Due chiacchiere con Corie ....:

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