East Lynne, Ellen Wood

Quando East Lynne uscì, nel 1862, vantò una vendita di  500000 copie.
Eppure la fama di Ellen Wood, prolifica scrittrice vittoriana, si è eclissato molto presto. 
Nata Ellen Price, iniziò a scrivere utilizzando nome e cognome del marito, secondo una consuetudine che accomuna molte scrittrici a lei contemporanee. Si firmava infatti Mrs. Henry Wood.
 Inizialmente pubblicato a puntate sulla rivista New Monthly Magazine (dal gennaio 1860 al settembre 1861), East Lynne fu poi riedito in tre prestigiosi volumi.
Si tratta di un corposo romanzo, con poche descrizioni e  molti fatti. Fatti intrecciati così bene che il lettore ne subirà il fascino fin dalle prime battute.
Il romanzo, a metà tra il sentimentale e il giallo, si inserisce nella corrente del "sensational novel". Insieme a "La donna in bianco" di Wilkie Collins e a "Il segreto di lady Audley" di Mary Elizabeth Braddon, rappresenta il modello perfetto di un romanzo in cui è centrale il tema dell'identità e del mistero:  adulterio, furto,rapimento, bigamia, omicidio sono gli altri elementi che ne fanno una storia altamente godibile e scorrevole, nonostante la mole delle sue 770 pagine.
Non troverete donne ed eroine coraggiose, non troverete donne che sfidano le regole e il buoncostume. Tutt'altro. Troverete la morale vittoriana esaltata e sottoscritta. Troverete donne che bevono tè, organizzano cene e colazioni, e delegano l'educazione dei figli. Troverete l'esaltazione della fedeltà e della casa, e la punizione di ogni sentimentalismo. 
Lady Isabel, la nostra protagonista, è una fallen woman che espia il suo peccato con la sofferenza per tutto il resto del romanzo.
Ha la sua antagonista in Barbara Hale, figlia del giudice Hale, brava e operosa, incarna la razionalità e l'affidabilità di cui non era stata capace Isabel. 
L'aristocratica Lady Isabel è una sentimentale, che fatica a non abbandonarsi a ciò che sente. Barbara è perfettamente padrona di sè stessa. Esattamente come lo è Mr. Carlyle, sempre composto, incorruttibile, eccessivamente disciplinato (anche nelle sue proposte di matrimonio), eppure fin troppo cieco  dei sentimenti altrui.
Volendo dare una lettura sociale al romanzo certamente l'aristocrazia ne uscirebbe marcia, dedita al gioco e al vizio, o comunque alla noia. La stessa Isabel da aristocratica non ha mai saputo mandare avanti una casa (lei stessa confessa che non ha idea di come si  ordini del cibo). Nella casa diventata borghese di Mr. Carlyle lei non trova una collocazione. Barbara , invece, la figlia del giudice, prende da subito il suo posto, scalzando quello della ingerente cognata, Miss Carlyle, terza figura femminile. Odiosa al lettore perchè invadente e autoritaria, laddove le naturali simpatie vanno alla indifesa Isabel, la cui troppa educazione non permette di alzare la testa e imporre la sua volontà in casa propria.
Ma c'è anche una quarta figura femminile, pure se minore nella narrazione, sebbene una pedina fondamentale nell'intreccio: Afy (Aphrodite). Mai nome fu più appropriato: bellissima e vanitosa, è la quintessenza dela corruzione morale. Il giudizio dell'autrice su di lei è inappellabile, come lo è sull'altro personaggio maschile, Francis Levinson, l'ingannevole aristocratico seduttore, che fa leva sulla gelosia di Isabel  per trascinarla nella caduta.  
 
Non si può chiudere il post senza un accenno ai riferimenti dell'autice agli struenti ottici, che rappresentano una novità in epoca vittoriana: la macchina fotografica e gli occhiali. 
Riguardo alla fotografia, la Wood si riferisce con ogni probabilità al dagherrotipo del 1839, mentre gli occhiali, pur non essendo una invenzione dell'800 (furono infatti inventati nel medioevo), si diffusero moltissimo a seguito dell'industrializzazione e dunque anche alla diffusione del libro e della crescente domanda di lettura. Non c'è dubbio che in questo caso gli occhi di Isabel della prima parte, così espressivi, e poi celati dagli occhiali blu (a suggerire tristezza, forse) della seconda, abbiano un significato metaforico. La verità, intesa come emotività e trasparenza, e la necessità di nascondere quella stessa verità. 
Una lettura godibile assolutamente consigliata. A onor del vero devo dire solo che l'edizione che io ho letto in ebook pecca nella revisione: qualche stonatura nella traduzione, tempi che non si accordano, frasi che non hanno molto senso. Il libro merita a prescindere, ma comunque un buon lavoro di traduzione si apprezza sempre.

East Lynne
Ellen Wood
Traduzione di Riccardo Mainetti
Flower-ed, 2021



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