La primula rossa, Emma Orczy

La Primula rossa è un feuilleton ambientato nella Francia del Terrore. 
Una storia che ha fatto subito breccia in chi, come me, è cresciuta con il mito del Tulipano nero.

Un gentiluomo inglese dai mille volti e dagli impeccabili travestimenti,  che si fa chiama appunta "Primula Rossa", vuole salvare gli aristocratici di Francia dalla ghigliottina di Robespierre. Lo fa per puro spirito di giustizia, dimostrando coraggio, onestà e purezza di cuore. 
Non gli mancano una buona dose di astuzia e di possanza fisica.  Un eroe, reazionario, senza dubbio, talmente attraente che induce a sospendere qualsiasi giudizio storico.
Ha a sua disposizione un valoroso seguito, leale e obbediente. Ha anche un antagonista, come nei migliori classici: un nemico giurato che non gli darà pace fino a quando non l'avrà catturato e consegnato al Comitato di salute pubblica.
 Una donna bellissima, pronta a qualsiasi sacrificio per amore, una storia d'amore ricca di malintesi, il fascino di Londra e i suggestivi vicoli di Calais: ci sono tutti gli ingredienti giusti per un romanzo d'avventura in piena regola. 
Un classico affascinante e leggero adatto ad ogni età.

L'autrice, nata nel 1865 in Ungheria, ma vissuta a Londra, pubblicò il seguito di questo volume, da poco riscoperto dalla Fazi. 
Ad oggi gli altri volumi sono introvabili, ma chissà che Fazi non ci stupisca.

Titolo: La primula rossa
Autore: Emma Orczy
Traduzione: Daniela Paladini
Pubblicazione: Fazi, 2018
Pagine: 320

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