Amore, Elizabeth von Arnim

La Von Arnim si merita un bel cartaceo. 

Le copertine della  Bollati Boringhieri con le donne di Isaac Maimon mi hanno conquistata al punto di volerle (a poco  poco) collezionare tutte.

 Ho proposto questo romanzo nel gruppo di lettura tra amiche nato da poco.
Volevo mettere alla prova la mia scrittrice femminista ante litteram con un argomento più passionale che non fossero i fiori e la società inglese
Ero curiosa di sapere come avrebbe trattato la passione.
E non mi ha delusa, perchè lo ha fatto a suo modo.

Senza miele, senza indugiare nel sentimentalismo, con molto humor, e un pizzico di cinismo. Quel tanto che riesce a suggerire la realtà delle cose, senza essere brutale.

Amore è la storia di Catherine e Christopher, lei 47 anni, vedova, lui 25, scapolo. Siamo nella Londra degli anni '20. E con questo dovrei aver detto tutto. 
Se si ha alle spalle un solo libro della Von Arnim si sa che già che avrà smantellato ogni luogo comune sui ruoli delle donne e sulla famiglia. E sì, ovviamente sì, lo fa, ma non c'è solo questo.
Ci sono, uno a uno, tutti volti dell'amore: il rassicurante primo matrimonio di Catherine, con George,  il tenero (ma formale) rapporto tra Catherine e la figlia Virginia, il compiacente amore tra Virginia e suo marito Stephen, quello  rigido della madre di Stephen, quello comprensivo e accogliente degli amici di Catherine, e infine quello potente e irragionevole di Christopher.
Il romanzo si divide in due parti. La prima, nella quale ogni personaggio viente presentato per ciò che appare, tanto da sembrare che insceni una commedia. la parte senz'altro più  divertente. Rigidi nel proprio ruolo, i protagonisti creano una serie di equivoci che agli occhi del moderno lettore non possono che far sorrdiere. Nella seconda parte, invece, ogni personaggio acquista umanità e profondità. Impareremo ad rivalutare molti di loro.

Catherine è una donna tranquilla e amabile, una donna che non sa difendersi, incapace di arginare la vitalità di Christopher. Si lascia trascinare  poco a poco dall'energia della volontà e della vitalità di lui. Conosce con lui una nuova giovinezza, a cui aspira con tutte le sue forze, ma cui non riesce a stare dietro. Diventa così schiava della sua insicurezza. Perde completamente il buon senso, travolta dall'instabilità e dall'orgoglio. Si insinua in lei il pensiero che in fondo non sia tutto un inganno della vanità.
Che dire di lui. E' talmente assetato di vita a e di giovinezza che non conosce la ragione. Non ha limiti nella sua arroganza giovanile, e ci vogliono tutte le pagine di questo romanzo per convincersi ( o meno) della sua sincerità.

In definitiva, il potere dell'amore è salvifico e devastante.

Titolo: Amore
Autore: Elizabeth Von Arnim
Traduttore: Ilaria Dagnini Bray
Pubblicazione: Bollati Boringhieri, 2018
Pagine: 331 


 

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