I superbi, Corrado Occhipinti Confalonieri

Ad aprile sono stata a Piacenza.

Uno dei regali che mi sono fatta a Natale 2023 è stata l'iscrizione a webinarte

Tecnicamente il regalo me lo ha fatto mia sorella, e io l'ho fatto a lei. Avevamo un piano B che seguiva il piano A: farci un fine settimana insieme  a tema Arte. 

Incastrare tutto non è stato facile, ma alla fine abbiamo optato per la giornata a Piacenza.

E abbiamo scoperto una cittadina bellissima, medievale e ancora troppo poco conosciuta. 

Sarà un romanzo sui Farnese, mi sono detta appena è uscito. Eppure il cognome dell'autore doveva suggerirmi qualcosa.

I Farnese c'entrano, ovviamente: la loro presenza è imprenscindibile da 1545 in poi, ma rimangono sullo sfondo. 

In primo piano ci sono i protagonisti del tempo, che la storia ha dimenticato di raccontare: ovvero le famiglie nobili che ai Farnese hanno dovuto fare spazio.

Il romanzo copre 20 anni di Storia, dal 1545 al 1564, anni nei quali le famiglie di Piacenza tentano di opporsi alla tirannia di Pierluigi Farnese, il cui malgoverno non mi risuta sia mai messo in dubbio, che infatti muore assassinato nel 1547. 

Seguiamo dunque le vicende dei Confalonieri (come si evince facilmente dalla copertina sono gli avi dell'autore): di Gianluigi, che si macchia dell'efferato delitto, di sua moglie Elisabetta e di sua figlia Ortensia. Pur vivendo in un'epoca di violenza, niente è dato per scontato. L'omicidio, sebbene di un tiranno, può essere giustificato?

E' questo l'interrogativo centrale del romanzo, che l'autore spiega molto bene mettendo tra le  premesse, non a caso in uno dei primi capitoli, la spiegazione (bravissimo) del dipinto delle Allegorie del Buon governo e del cattivo governo di Ambrogio Lorenzetti. 

Seguiamo il fil rouge di questa domanda e comprendiamo le reazioni della moglie, animata da un forte sentimento religioso e molto legata alla figura di San Corrado (Confalonieri, nato a Piacenza), talmente scossa dall'atto brutale di cui i è macchiato il marito, da decidere di fuggire a Noto (san Corrado neè il patrono) con i figli. 

Le vicende si snodano attraverso poi le disavventure di Ortensia, la figlia, che contrae un matrimonio apparentemente onorevole per la famiglia, ma che riserva un orrendo risvolto.

In mezzo a tanti delitti e passioni, si distingue tra le pagine un'atra figura femminile, Maddalena Casulana, sconosciuta ai più, ma contemporanea alle vicende narrate, prima compositrice lirica di cui si ha notizia. Non mancano dei versi di Veronica Gambara, poetessa rinascimentale ben più nota.

L'attenzione alle figure femminili, il tocco dell'arte,  l'intreccio di politica, fede e amori ne fanno un bel romanzo, che restituisce bene il clima politico e culturale della nobiltà feudale di metà '500.

 

I superbi: una donna fra amori e vendette
Corrado Occhipinti Confalonieri 
Minerva, 2024 (Ritratti)
279 p.

Commenti

  1. Corrado Occhipinti Confalonierisabato, giugno 15, 2024

    Grazie per questa recensione così ben scritta che ha colto l'essenza dei miei personaggi
    .

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  2. Grazie a te per la bella lettura

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