Basta un attimo
C'é una scena che si ripete puntualmente tutti i venerdì, appena i Bratter varcano la soglia del supermercato. Bimba corre verso il reparto cancelleria, sceglie un quaderno (di solito con copertina viola).
E Corie puntualmente finisce per comprarli, senza neanche troppe insistenze (ma non ditelo a Tata Lucia).
Metti che poi il sabato mattina Corie decida di non andare in piscina coi pargoli.
Le sembra una scelta sensata vista la pioggia battente, raffreddori vari e la piacevole prospettiva di una pigra giornata in casa.
Cosa potrà mai succedere in un quarto d'ora.
I giocattoli di Gugu sono infilati nella lavatrice.
Fogli e pennarelli sono i padroni di ogni scaffale della libreria, e i pupini di Bimbo hanno invaso tutti i letti e i divani disponibili.
Corie in un attimo può diventare irriconoscibile. Ne ha una per tutti.
Tra le altre cose che ha
Un'ora dopo. Ordine ristabilito. Storia ripetuta. Tocca al quaderno di italiano.
Tema: "La mia famiglia".
Omamma. Corie è preparata al peggio.
E invece si sbaglia, ci sono solo belle parole.
Parole commoventi, quelle che difficilmente Bimba pronuncerà mai ad alta voce. E poi c'è un disegno.
Lo aveva fatto il giorno prima a scuola: Bimba che chiede un quaderno al supermercato, e Corie che le dice sì.
Ecco qui. Una fitta al cuore. E una allo stomaco.
Non è un film, la lacrima deve aspettare.
E il rewind non c'è in questi casi.
Che bello!
RispondiEliminaIl disegno? Sì, è quello originale, di Bimba!
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