Che confusione
Che erano amiche da sempre si sapeva.
Che sarebbero state amiche per sempre si presumeva.
C'erano tutte le condizioni, in effetti, perchè accadesse.
C'era la stima, la complicità, un lungo background comune.
E questa volta Corie non può neanche dare la colpa a Paul.
Nonostante il suo bratterismo, non le ha mai detto "no" ad una serata insieme. Una volta le ha perfino risposto al telefono.
Eppure qualcosa è cambiato. E' cambiato tutto nel giro di qualche mese. Una telefonata non fatta, poi un invito che non c'è stato, che non è mai stato recuperato. E poi. Boh. Quest'estate, quando potevano stare insieme, finalmente passare del tempo spensierato, nello spazio tra l'ombrellone di Corie e quello della sua amica é calato l'inverno.
Il marito di lei, altro modello orso, è stato il più loquace del gruppo.
Se due amiche storiche si guardano e non hanno niente da dirsi qualche problema c'è.
Glielo ha detto anche il suo amico C. che in queste cose è un esperto, e che ovviamente sull'argomento è stato ampiamente consultato.
Sempre lui, l'amico esperto, dice che un'amicizia così non può finire senza un chiarimento.
Solo che Corie, per definizione, non chiude le amicizie. Anche quando sembrano seppellite, in qualche modo le resuscita. Non ci riesce a chiudere con persone con cui ha condiviso più di due risate e una pizza.
Allora che si fa.
a) Ci si ostina a chiamare, nonostante siano passati due mesi dall'ultimo tentativo di telefonata, e si va avanti facendo finta di niente;
b) Si chiama, e si cerca di capire. Che sembrerebbe, forse, la cosa più ragionevole, ma non per il rapporto tra Corie e la sua amica, fatto sempre più di complicità che di parole;
c) Ci si rassegna, si soffre, si soffre molto, ma forse si rispetta la libertà altrui, evitando di passare per stalker;
d) Si cerca una risposta su Google, o si chiede a Siri, che sul mio Windows Phone si chiama Cortana, e ci si affida a loro come all'oracolo di Delfi
O forse Corie si sta incartando. O forse è solo un grande equivoco.
In attesa di decidere quale busta aprire, c'è una sola preghiera da fare:
se in estate c'è stato l'inverno, può essere che per Natale torni l'estate.
To be continued.
Che sarebbero state amiche per sempre si presumeva.
C'erano tutte le condizioni, in effetti, perchè accadesse.
C'era la stima, la complicità, un lungo background comune.
E questa volta Corie non può neanche dare la colpa a Paul.
Nonostante il suo bratterismo, non le ha mai detto "no" ad una serata insieme. Una volta le ha perfino risposto al telefono.
Eppure qualcosa è cambiato. E' cambiato tutto nel giro di qualche mese. Una telefonata non fatta, poi un invito che non c'è stato, che non è mai stato recuperato. E poi. Boh. Quest'estate, quando potevano stare insieme, finalmente passare del tempo spensierato, nello spazio tra l'ombrellone di Corie e quello della sua amica é calato l'inverno.
Il marito di lei, altro modello orso, è stato il più loquace del gruppo.
Se due amiche storiche si guardano e non hanno niente da dirsi qualche problema c'è.
Glielo ha detto anche il suo amico C. che in queste cose è un esperto, e che ovviamente sull'argomento è stato ampiamente consultato.
Sempre lui, l'amico esperto, dice che un'amicizia così non può finire senza un chiarimento.
Solo che Corie, per definizione, non chiude le amicizie. Anche quando sembrano seppellite, in qualche modo le resuscita. Non ci riesce a chiudere con persone con cui ha condiviso più di due risate e una pizza.
Allora che si fa.
a) Ci si ostina a chiamare, nonostante siano passati due mesi dall'ultimo tentativo di telefonata, e si va avanti facendo finta di niente;
b) Si chiama, e si cerca di capire. Che sembrerebbe, forse, la cosa più ragionevole, ma non per il rapporto tra Corie e la sua amica, fatto sempre più di complicità che di parole;
c) Ci si rassegna, si soffre, si soffre molto, ma forse si rispetta la libertà altrui, evitando di passare per stalker;
d) Si cerca una risposta su Google, o si chiede a Siri, che sul mio Windows Phone si chiama Cortana, e ci si affida a loro come all'oracolo di Delfi
O forse Corie si sta incartando. O forse è solo un grande equivoco.
In attesa di decidere quale busta aprire, c'è una sola preghiera da fare:
se in estate c'è stato l'inverno, può essere che per Natale torni l'estate.
To be continued.
Guarda, un chiarimento è direi l'opzione migliore ma per mia esperienza (che voglio dire, non è che sia vangelo, è solo la mia esperienza) difficilmente le cose si ricuciono. Purtroppo. Si potrà tornare a vedersi e sentirsi, ma come prima? Improbabile :-(
RispondiEliminami spiace Cori.
Lo so, solo che farsene una ragione è dura. Perciò poi mi chiedo se vale la pena chiarirsi o riprovare solo a fare finta di niente, nella consapevolezza reciproca (e amara) che l'amicizia non è più quella di un tempo.
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