Venerdì del libro: Il diario di Jane Somers
Sarà perchè sono due settimane che cammino senza smartphone, ma con il telefono della mia cara nonnina (il famoso Brondi modello siccomechesonocecata), qualche giorno fa mi è tornato in mente questo lbro della Lessing.
Un libro un po' fuori genere per me, che cerco nella letteratura sempre grandi emozioni e belle storie.
E' la storia di un'amicizia nata per caso tra una giovane donna in carriera e un'anziana, povera, signora. Un romanzo di formazione, che porterà entrambe a fare un passo avanti nell'uscire da sé stesse.
Ambientato a Londra, ho scoperto con questo romanzo che in Inghilterra sono previsti per gli anziani un assistente
sociale, una Buona Vicina (una volontaria che si offre di far compagnia
agli anziani soli per un'ora al giorno) e un aiuto domestico, oltre che
visite mediche a domicilio.
Ci saranno scene che vi faranno rabbrividire per i particolari repellenti di incuria personale che la Lessing non risparmia.
Ma il libro è soprattutto l'analisi spietata dela psicologia degli anziani, del loro costante complesso di abbandono e di inutilità, dei loro evidenti limiti, della loro diffidenza, delle loro profonde paure, e della loro effettiva solitudine. Riconosceremo in certe dinamcihe proprio gli stessi atteggiamenti che conosciamo negli anziani che conosciamo, e che amiamo: certi piccoli egoismi, quei sottili ricatti morali, dei quali ci sentiamo prigionieri, ma a i quali è tanto difficile dire di no.
Letto, ed è esattamente come dici tu ^__^
RispondiEliminaIo non l'ho letto e, sono sincera, non l'avevo mai sentito nominare prima d'ora questo libro. Ne prendo nota... aggiungo alla mia wish list che sta diventando lunghissima.....
RispondiEliminaSì, non è tra i più conosciuti, ma ne vale la pena ...
RispondiEliminaDella stessa autrice ho letto: "Il quinto figlio". Bello, ma decisamente inquietante per le sue analisi psicologiche e riflessioni sociali.
RispondiEliminaSì, non è un'autrice leggera ... d'altronde è una Nobel!
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